Imparare ad amare Il Signore attraverso la Venerazione al Cuore della Sua amabilissima madre deve essere l’autentico scopo di vita delle Suore. Maria insegnerà loro ad amare Dio e il prossimo perché grande fu il suo amore: ha accettato di diventare la madre di Gesù e poi lo ha immolato per noi, perchè sapeva che se Gesù non moriva non potevamo essere salvati!
Ecco cosa diceva, in proposito, la nostra Madre Maria Elena Boille:
«Ella era così totalmente immersa nella volontà del suo Dio che, per glorificarlo, per salvare la misera umanità, se il Divin Padre glielo avesse chiesto, con uno strazio e con un’angoscia che non si può descrivere, Ella l'avrebbe crocifisso da sola! Questo ci dimostra a quale estrema immensità d’amore arrivava la Beata Vergine per il Suo Dio! È insuperabile, è immensa la Vergine Santissima nell'assistere alla Crocifissione del Figlio e restare lì, ferma, estatica a ricevere nell’anima sua tutte le ferite, tutti i colpi, tutte le piaghe per stringerle tutte sempre più al Suo Cuore, per soffrire Lei sola, per offrire Lei sola! Ma è infinita nell'amore di Dio, nell’immensa sua carità, perché solo un amore infinito può giungere a quell’estremo di potere, di volere, se Dio glielo chiedeva, anche da sola, di farlo morire!
Innalziamo, quindi un grido e ripetiamo sempre più instancabili che tu sei proprio la tutta pura, la tutta santa, la madre della divina misericordia! ».
Le anime dedite alla venerazione non cesseranno mai di essere paghe di comprendere i misteri di amore del Cuore Immacolato di Maria. A maggiore conoscenza dovrà corrispondere un amore sempre più consapevole e generoso.
Nella venerazione Maria intercederà per noi affinché lo Spirito Santo ci apra all’intelligenza del «senso delle scritture» e ci elargisca i suoi doni, principalmente il consiglio.
Maria ci deve essere di guida nel cammino che conduce a Gesù, lei che ne è stata la prima autentica discepola e che per questo ha meritato l’elogio “Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. |